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Contro la morte nucleare, non un passo indietro!
All’alba del 7 maggio 2014, alcune abitazioni e la sede del Garage Anarchico vengono nuovamente perquisite e vengono sequestrati vari materiali, il tutto accompagnato da denunce di danneggiamento aggravato e imbrattamento a seguito del corteo del 3 maggio per il centro di Pisa contro le acque, ora, radioattive del territorio.
Nell’ottobre del 2013, infatti, inizia lo smantellamento del reattore nucleare sperimentale del CISAM, che comporta reflui radioattivi nel canale Navicelli (tra Pisa e Livorno) che sfocia nel Mar Tirreno. Gli sversamenti proseguono nei mesi successivi e dovrebbero terminare con la fine del mese di maggio 2014.
Dallo scorso autunno, diversi momenti di informazione sulla gravità e pericolosità di questi avvelenamenti hanno avuto come risposta menzogne e campagne di “rassicurazioni” da parte, tra altri, del Comune di Pisa e dell’ARPAT. Difficile credere loro di fronte alla devastante realtà. Facile decifrare il loro piano di voler annullare l’opposizione perchè quanto sta accadendo in Maremma possa essere digerito dalla società: è, infatti, il primo smantellamento nucleare in Italia, a cui ne seguiranno altri. Più immediato ancora vedere in questa persecuzione il disegno di reprimere a priori ogni forma di presa di coscienza e di conseguente dissenso. Con forza è necessario opporsi per non permettere che ciò si replichi.
Solidarietà al Garage Anarchico e a tutt* ribell* che lottano e han perso la vita contro dominio, sfruttamento e devastazioni.
Alfredo e Nicola liberi!
Gianluca e Adriano liberi!
Marco Camenisch libero!
NoTav liberi!

Liberi tutti, libere subito!